Generalità
Deve il suo nome al fatto che la drupa passa dal colorito chiaro dello stato acerbo (verde pisello) ad un colorito più vivace (che vira verso il biancastro) e infine passa ad un colore rosso vinoso della maturità.
È una pianta a elevata vigoria. Un aspetto molto importante della sua biologia è che si tratta di una varietà autofertile, e per questo viene spesso consociata ad altre cultivar autosterili come la Nocellara del Belice.
Presenta una chioma espansa, e rametti a frutto flessibili, penduli, a internodi lunghi.
Le sono buoni impollinatori la Zaituna, la Nocellara Messinese, la Moresca, la Tonda iblea, la Morghetana, la Nocellara Etnea, la Nocellare del Belice e la Ogliarola Messinese.
Fiori e frutti
Il periodo di fioritura è intermedio (inizio maggio) e l'infiorescenza è corta e con 15-20 mignole. Le drupe, che spesso maturano in grappolini di 3-4 , hanno apice conico, e sono caratterizzate da una colorazione molto chiara anche dopo l'invaiatura, tanto che a maturità non diventano scure quanto quelle delle altre cultivar, ma diventano al più di un colorito rosso vinoso.
Produzione e Olio
La produttività è abbastanza alternante e la resa in olio è intorno al 16-18% del peso del raccolto.
L'olio che ne deriva è equilibrato, abbastanza fluido, di colore verde chiaro subito dopo la molitura e giallo paglierino dopo un paio di mesi di decantazione. Questo è fruttato leggero lievemente piccante, e talvolta con sentori di pomodoro, carciofo, mandorla e erba fresca.
INFO GENERALI
Vigore: Medio
Portamento: Assurgente
Densità chioma: Compatta
Lunghezza internodi: Medi
Frutto
Peso: Medio-alto da 2,7g a 4,5g
Lunghezza: da 0,4cm a 2,3cm
Forma: Ellittica
Resa in Olio: bassa
Rapporto polpa/nocciolo: ottimo



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